Speriamo che sia femmina …… cos’è?
Speriamo che . . . .
Adattamento teatrale di Mauro Cesari (registrato SIAE), tratto dal famoso film del 1986 “Speriamo che sia femmina”, vincitore di ben 7 David di Donatello e 3 nastri d’argento, con la regia di Mario Monicelli, tratto da un bel soggetto di Tullio Pinelli (Pochi conoscono Tullio Pinelli, ma è stato uno dei più prolifici sceneggiatori italiani, sceneggiatore di tutti i film di Fellini, da “La Strada, i Vitelloni, La Dolce vita, 8 ½ , fino a “la Voce della Luna” oltre a tanti altri, più di cento da “Alfredo, Alfredo” di Germi, tutti gli Amici miei, Amore e ginnastica, Serafino, Amore mio aiutami, il marchese del Grillo ……)
La rielaborazione teatrale di Cesari Mauro e l’accorta regia di Stefano Salucci, insieme all’intero staff di attori riescono a cogliere e trasmettere, a tratti l’amarezza ma sempre con un fondo di ironia, leggerezza ed umorismo, i rapporti uomo-donna che il maestro Monicelli e gli sceneggiatori hanno dato al film che racconta una storia al femminile, in cui gli uomini rivelano le proprie debolezze e l’inadeguatezza al proprio ruolo, dove l’unico che si salva è il vecchio zio Gugo che immerso nel suo mondo candido, suscita infinita tenerezza.
Nel casale di famiglia le donne vivono, s’incontrano e si scontrano e resistono al tempo in maniera allegra e senza protervia.
La trasposizione teatrale è stata un’impresa ambiziosa ed impegnativa, se si pensa che gli attori del film erano: Liv Ullmann, Phlipppe Noiret, Bernard Blier, Catherine Deneuve, Athina Cenci, Giuliana De Sio, Paolo Hendel, Stefania Sandrelli, Giuliano Gemma, Lucrezia Lante Della Rovere, diretti da un grande maestro del cinema italiano. Sarà una piacevole riscoperta per qualcuno o una rivelazione per qualcun altro, ma sicuramente una simpatica commedia corale dove le donne sono protagoniste e …. Speriamo che sia femmina.
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